domenica 5 giugno 2011

[Scuola]..ci sono quattro visi, ovvero quattro età..

Parlare di scuola di questi tempi non è certo cosa facile, riconosco, percepisco e immagino le mille situazioni di disagio che si vivono rispetto a quello che credevamo fosse un diritto e che si sta sgretolando e confondendo con altro, il diritto allo studio,..e quando penso al futuro di Sveva nella scuola rabbrividisco un pò e mi stringo nelle  spalle. 

 Ancor più mi rendo conto di questa situazione vivendo quest'anno la prima scuola di Sveva e vivendola veramente. Una piccola scuola statale incastonata in un quartiere popolare di una piccola cittadina sulla statale Tiburtina che si protegge dall'esterno da circa 25 anni, che lavora sulle persone e non sui metodi nè ministreriali tradizionali nè staineriani nè montessoriani..ma solo sui bambini e con i bambini. 

Mi ritengo fortunata, anzi penso che Sveva lo sia veramenente perchè direttamente coinvolta..mai un giorno non ha voluto andarci, e seguire il suo percorso di crescita  durante questo bellissimo anno scolastico è stata un'esperienza coinvolgente. Ho aspettato un anno per parlarne, conoscere e vivere e comprendere il suo funzionamento è stata una scoperta..ora ve ne parlo.


.solo 5 classi e 12 maestre con un centinaio di bambini, organizzata come una comunità autogestita, una città con sindaco e assessori eletti fra i bimbi di 5^, compiti di controllo e gestione di diverse attività collaterali, riciclo, ordine, giardino, lavaggio denti..ect. 


due maestre per classe più religione, che diventano per 5 anni le maestre di tutti  i bambini perchè si condividono laboratori a più classi, si vive un anno di tutoraggio della quinta sulla prima, si va fuori in gita fin dal primo anno, si circola liberamnete nella scuola, piccola ma con i suoi spazi organizzati che i bambini conoscono bene e gestiscono in autonomia..niente grembiule...

..un filo conduttore della didattica in generale è la conoscenza dei 4 elementi, terra fuoco aria acqua, e il tema generale su cui si sviluppano i laboratori, musica, teatro, assemblaggio, colore, astronomia, burattini. In questa scuola si va due volte all'anno a vedere la luna che sorge quando tramonta il sole, all'aperto, all'imbrunire, in un bosco senza luci. Qui si insegna astronomia. 
Definita "scuola comunista" bisfrattata dagli abitanti del suo quartiere operaio e frequentata da pendolari come noi (15 km x 4 volte al giorno!), resiste ai contrasti comunali e amministrativi, si autofinanzia attraverso anche un'associazione genitori che offrono e scambiano corsi di tutti i generi, che porta avanti le sue battaglie per essere un'associazione di riferimento fra le associazioni del comune.. Io ne faccio parte osservandola per ora dall'esterno ma certa che qualcosa porterò oltre che riceverò nei prossimi anni. 

In questa scuola si fa il riciclo e si raccoglie all'interno e dall'esterno..si pesa e si premia chi ne ha portato di più. Qui c'è il giardino con i fiori portati da un'associazione down che li offre e li pianta gentilmente alla scuola. C'è l'orto di fave. Qui si mangia Bio e a filiera corta, una battaglia vinta da questa scuolina su tutto il territorio comunale, così in tutte le scuole del comune si mangia Bio. 

Questa è la scuola delle gite in prima elementare in montagna a vedere una sorgente, delle pantofole che si indossano all'ingresso e che si tolgono alle 17,00, dei denti da lavare e dalle regole da rispettare e da far rispettare senza strapoteri ma con consapevolezza e lealtà in molti casi da apprendere ma fattibile. Questa è la scuola in cui ogni bambino è un entità precisa, conosciuta, reagente, motivata. Qui ogni bambino ha la possibilità di crescere secondo la sua indole, le sue capacità ma allo stesso tempo scambiando e condividendo e imparando con gli altri ciò che realmente è in relazione agli altri..perchè il mediatore l'insegnante sa fare di ogni bambino un bambino unico e speciale nella collettività. 


Qui i laboratori si fanno per 5 anni a rotazione; i temi, dal teatro all'assemblaggio al teatrino di burattini fatti dai bimbi, e a fine laboratorio la scuola si apre a tutti, genitori e non per conoscere il lavoro della scuola, di tutti perchè ogni maestra ne gestisce uno e diventa la maestra di tutti i bambini. 

Qui a inizio anno i genitori di 5^ accolgono i genitori di prima con una festa, così come quelli di prima a fine anno scolastico ne organizzano una per salutare i genitori di quinta..una forma di passaggio del testimone di incoraggiamento a non mollare questa scuola a portare avanti l'associazione con cui si riesce a lottare le battaglie in corso da 25 anni, a crescere insieme alla scuola apportando sapere, condividendo un lavoro comune che parla di bambini e del loro futuro perchè tutti desideriamo offrire loro come un diritto..un diritto statale..

e così l'anno è finito e la festa era da organizzare....un paio di mesi prima..
..alla luce degli eventi, col senno di poi e con tanta pazienza sono certa che anche questo sia uno di quei laboratori pensati dalla scuola e che servono, come per i bambini, a conoscersi fra genitori, a litigare, a tirare fuori il peggio ma anche alla fine il meglio di sè per capirsi e affrontare 4 anni insieme ..così è stato..ognuna di noi ha desiderato anche per un solo istante di volersi tirare fuori ma troppo forte è stato il desiderio alla fine di confrontarsi e come in un branco lottare per definire i ruoli o non definirli affatto e semplicemente arrivare a rispettandarsi. 

Abbiamo passato la prova del laboratorio "festa del saluto alla 5^" a pieni voti per tutta la comunità, maestre genitori, bambini..questo è stato e c'ha ripagate tutte..



il tema sarebbero stati i 4 elementi, il filo conduttore della didattica..dopo le primissime riunioni ho proposto, ironicamente di aggiungerne un 5° aria, acqua, terra, fuoco..AMICIZIA..come nel film Quinto Elemento..perchè in quel momento non c'era ma l'ironia non è arrivata, era un messaggio codificato che non è arrivato...


..ma dalle spine a volte nasce qualcosa..da un racconto degli indiani d'America è nata la storia, 4 colori + 1 
Rosso, nero, giallo, bianco + verde..quattro significati..quattro visi e quattro età..


.inviti mandati a tutti i genitori in anticipo, un Kit Pittura con cestino di plastica delle uova riempito dei cinque colori acrilici per tessuto, un pennello, una pezzolina, un libricino della storia letta da 5 genitori di prima disposti in circolo, di fronte alla loro postazione con i genitori del proprio tutor, (i bimbi a casa!)..musica scelta e mixata di sottofondo e Cd da regalare, una lettera di una mamma di augurio a tutti in chiusura, ...al tramonto con le candele lungo una strada colorata e un bel viaggio da fare..Buon Viaggio gridato a più voci!



Credo che ora le foto potranno parlare da sole, io ho portato origami di tutti i tipi che conoscevo già..(il libricino lo troverete con Tutorial sul Milleidee n° 16, l'invito in questo post ) fatti anche con i genitori per non caricarmi di lavoro, abbiamo lavorato tutte, chi più chi meno, abbiamo litigato molto, ci siamo trattate male per poi alla fine il rispetto ha prevalso..per lasciarci  godere del il risultato.



Voglio crederci..per questi quattro anni.. 


ci sono quattro visi, ovvero quattro età..



(..ringrazio tutti i bambini, tutte le maestre e tutti i genitori..ma anche i bidelli che hanno sopportato i nostri pomeriggi aspettando di pulire la scuola..per questo bellissimo e faticosissimo anno scolastico vissuto insieme!..BUON VACANZE e BUON VIAGGIO)
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8 commenti:

Bietolina 5 giugno 2011 alle ore 22:28  

emozionante e pieno... pieno di momenti che vorrei anche per Ale!brava roberta :)

enikő 6 giugno 2011 alle ore 00:06  

Bellissimo post, Roberta! E invidia per la vostra piccola-grande scuola... :)*

Unknown 6 giugno 2011 alle ore 09:38  

Una scuola fantastica...come potrebbero essere molte...siete fortunate ;-)

mae 6 giugno 2011 alle ore 12:29  

Bellissimo post e bellissimo progetto!
Insegna davvero tanto. Sembra un po' una frase fatta .. ma se c'è la volontà le cose possono cambiare, migliorare!
E noi genitori possiamo fare davvero tanto, non serve a nulla stare a casa e lamentarsi che la scuola va a rotoli, bisogna fare qualcosa per cambiare le cose, per creare un ambiente scolastico migliore per i nostri figli.
Noi genitori possiamo fare qualcosa.
Grazie per questo post!
ciao
Maeva

Claudia Protti 6 giugno 2011 alle ore 14:54  

Che meraviglia... Io spero davvero che anche il mio bimbo possa vivere un'esperienza così bella! Siete davvero fortunate a frequentare una scuola che si adatta alle persone e non viceversa. E parlo al plurale perchè mi pare che l'esperienza sia di entrambe: tu e tua figlia!

ellicrea.blogspot.com 6 giugno 2011 alle ore 18:24  

Eh si!! Come sempre mi colpisci nel profondo!!
Un post meraviglioso che racchiude emozioni e passioni... ci sono passata con Giulia e Filippo e so perfettamente cosa vuoi dire!!
Scuola simile... solo un po' più grande e in una realtà più grande e faticosa, ma con gli stessi fini e le medesime fatiche per andare avanti e resistere a chi non crede nella scuola pubblica e la vuole distruggere!!
L'anno prossimo toccherà ad Ale e sarà sempre più difficile mantenere i progetti educativi... speriamo!!!
Un grande abbraccio a te e Sveva!!
Elisa

Anonimo,  7 giugno 2011 alle ore 15:55  

Grandissimi Tutti!!! Bambini, maestre, genitori, personale scolastico e non ... un grandissimo immenso applauso!!! Ecco cosa vuol dire "scuola" .. un luogo dove imparare tantissime cose e non solo nozioni vuote e facilmente "dimenticabili".
Beh mi sono commossa ... si si .... anche perchè la mia Ribelle a Settembre comincerà la scuola primaria e vorrei tanto tanto che si trovasse in un ambiente bello come questo dove CRESCERE!

Unknown 13 luglio 2011 alle ore 16:51  

ma che belle iniziative, ma che scuola spettacolare, ti invidio non poco

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