domenica 23 agosto 2009

[Borse]Le MiniBags per le maestre!

Siamo soli, Sveva ha voluto rimanere a tutti i costi dalla nonna mio malgrado..volevo passare con lei l'ultimo weekend di ferie ma lei ha deciso diversamente.


Vi parlerò di lei perchè mi manca tanto..siete libere di leggere quanto segue fra le parentesi quadre o saltare direttamente avanti!!


[Ho capito subito come sarebbe stata Sveva nel momento stesso in cui stava nascendo. Il mio parto in piedi, bellissimo (lo consiglio a chiunque abbia la possibilità io sono andata a Recanati (MC) ospedale civile; 3,8 Kg senza neanche un punto!) giunto alla conclusione è segnato da una frase della giovanissima ostetrica accovacciata per terra che mi rassicurò dicendo: "stia tranquilla, lei non deve fare nulla sta decidendo tutto suo figlia". In quest'istante ho capito che Sveva avrebbe deciso molte cose della sua vita ed ho lasciato che ciò accadesse in tutte le fasi fondamentali che finora si sono presentate.


Appena uscita da me con il cordone ombelicare ancora da tagliare lei si è attaccata al mio seno. Ero completamente nuda per mia scelta e lei era ancora con me, fuori di me.. ma con me!! e poi ha deciso da sola quando bastava il latte di mamma (6 mesi) perchè voleva mangiare, quando iniziare a camminare, quando togliere il pannolino e il ciuccio. Io non le ho imposto mai nulla ma solo spiegato quale fantastica esperienza avrebbe fatto passando da una fase all'altra della crescita e lei quando ha capito che era il momento giusto si è lanciata senza mai guardarsi indietro, senza pentirsi della scelta fatta, consapevole che faceva parte della sua vita e la decisione spettava a lei, soltanto a lei...


Per lei è stato tutto sempre così facile, senza stress, imposizioni e per di più senza alcuna fatica da parte mia. Ha gattonato fino a 16 mesi (le sue cose erano tutte a portata di mano) e si è alzata per camminare perfettamente e non cascare mai o tirarsi dietro mobili e tende. Io non l'ho mai seguita a schiena curva la mia distanza strategica da lei le ha permesso di essere sempre molto cauta, per niente spericolata e ha la precisa percezione del pericolo.
Ha tolto il pannolino 2 mesi prima dei tre anni, una mattina di giugno le ho chiesto se aveva voglia di toglierlo per la sua prima giornata di mare e così mi ha dato l'ok e non l'ha mai più rimesso neanche di notte..sparito completamente!! Niente traverse, niente cambio da portarsi in giro, niente stress mai!! ..e alla fine ha tolto il ciuccio...soltanto 3 settimane fà è vero ma ha deciso lei quando toglierlo. Una visita dal dentista le ha fatto capire il problema. Il suo tardivo accanimento al ciuccio non dipendeva certo da stress psicologici o nostre mancanze..usato soprattutto per dormire è stato sempre tollerato proprio per equilibrare questa suo essere, come dicono le maestre, molto avanti, per farle recuperare quell'essere bambina che la sua maturità spesso le nega. E le sue maestre mi hanno segnalato la possibilità che questo suo essere così avanti le potrebbe portare problemi con gli altri, con la classe, con i compagni di scuola. Loro conoscono benissimo Sveva e l'adorano per essere così tanto creativa ma soprattutto predisposta ad ascoltare, incuriosita sempre tanto dal sapere e dal conoscere nuove cose, capace di essere coinvolta in qualsiasi nuova esperienza.
"Cosa dovrei fare?" ho chiesto loro?


Come posso non permettere a Sveva di crescere..come posso fare a rallentare la sua meravigliosa corsa verso la conoscenza, il sapere?; come posso impedirle di passare tanto tempo con noi circondata da una curiosità e una voglia di imparare che ci accompagna da sempre e che ci tiene uniti?
Il loro sorriso è stata la loro risposta più intelligente...voleva dire..difendersi umilmente dall'ignoranza piuttosto che combattere innaturalmente la curiosità e siamo state tutte daccordo.

E a loro che dedico questo post sono per loro queste 5 Minibags (possono contenere il cellulare e qualche carta di credito!!) realizzate a fine scuola. I colori sono stati decisi da Sveva e devo dire che intuitivamente sono veramente azzeccati!! (5 maestre di cui due della classe, 1 di religione e due di sostegno). Li abbiamo portati il giorno in cui potevamo ritirare le cartelline dei lavori. Sveva era contentissima e loro hanno apprezzato molto...ormai è una consuetudine ricevere qualcosa fatto da me che non desta più alcun reciproco imbarazzo...o secondo fine!

Quest'anno sarà l'ultimo anno di materna per Sveva, una materna da non dimenticare, delle maestre bravissime che hanno capito Sveva tanto quanto noi abbiamo capito e apprezzato loro, con cui abbiamo condiviso ogni istante della sua crescita, a cui ho chiesto consigli ogni volta che ritenevo il caso fosse necessario.
La scuola non è il luogo in cui delegare l'educazione dei nostri figli ma è il luogo in cui collaborando si può farli crescere meglio, basterebbe soltanto un pò meno di presunzione da parte dei genitori e soprattutto poche pretese educative!!]

Questo post è dedicato alle maestre di Sveva. Queste Minibags sono per loro ne ho parlato qui, i colori sono stati scelti da Sveva, i fiori spilla un'idea di Elena Fiore rivisitata (senza HydroFree!). Sono tutte reverse, i cotoni sono per la maggior parte di IKEA e di due pesi diversi. Internamente imbottitura da 2 mm, e per tracolla fettuccia bianca GS Scampoli.





Il Packaging invece carta velina colorata e Tags Cuori chiudipacco realizzati con l'l'HEATnBOND Lite thermowebonline il Tutorial qui.



Il tempo senza Sveva si è dilatato ma allo stesso tempo svuotato..quando lei manca tutto diventa così inutile, senza senso. Io con Sveva sto imparando un sacco di cose..se solo ogni genitore capisse che dai figli si impara e non solo si insegna faremmo dei nostri figli degli esseri migliori!
Condividi/Segnala questo articolo

45 commenti:

Chiarettafiorellino 23 agosto 2009 alle ore 12:14  

La tua storia è molto bella e Sveva deve essere una bambina maravigliosa! Anch'io vorrei avere un bambino ma i soldi sono pochi...ma non mi voglio piangere addosso!
Qualche anno fa anche io confezionavo delle borsine così, le mie erano ricamate...ne ho regalate veramente tante! Ma le tue sono veramente troppo più belle!
Complimneti!

elena fiore 23 agosto 2009 alle ore 13:34  

E' meglio che non ti legga più, quando parli di Sveva, perché mi galleggiano tutti i sensi di colpa.
Io non sono proprio una mamma perfetta e l'istinto materno deve essersi fermato nel paese vicino.
Spero solo che si sbrighi al più presto a farmi visita, perchè leggendo tante cose,tue e di altre, mi sento un piccolo mostriciattolo egoista.
:-(
Parlando delle tue creazioni (mi riesce meglio!) mi chiedevo quale fosse la tua mini-bag preferita delle 6 mostrate...
Non ho trovato la risposta!
La mia è la 1° in alto a sinistra.
Bello anche il minimal°packaging!
E, naturalmente, grazie per la citazione :-)

Buona creativa domenica!
elena

Anonimo,  23 agosto 2009 alle ore 13:44  

Ciao Roberta! Mi presento, mi chiamo Sara e sono arrivata al tuo blog tramite Beads and Tricks..innannizitutto ti faccio i complimenti per le cose che fai perchè sono carinissime. Queste borsette sono un pensiero dolcissimo e originale per le maestre di tua figlia. Leggendo il post ho rivisto un po' me da piccolina..probabilmente l'essere un po' diversi dalgi altri, la voglia di imparare, la predisposizione ad ascoltare caratterizzano le persone portate all'arte. Le cose che hai scritto di tua figlia fanno trasparire che sei una mamma meravigliosa..e ti dico la verità..mi hai fatto venir voglia di fare una bimba..magari tra qualche anno!ehehe..non posso far altro che dirti BRAVA!
Ora ti saluto e ti invito, se ti fa piacere, a venirmi a trovare!
http://bijouxmonamour.iobloggo.com

zaoo!!:-)

Rely 23 agosto 2009 alle ore 14:01  

Bello questo post...e le emozioni che fai arrivare fino a noi che lo leggiamo!!!
Io non sono mamma ma credo che le emozioni che un figlio ti lascia sono magnifiche!!
Naturalmente bellissime le mini-bags!!!
Ciao ely

Cl@udia 23 agosto 2009 alle ore 14:01  

Complimenti !
lavori bellissimi con un racconto bellissimo !
Io non ho figli ma , probabilmente, mi comporterei proprio come te.
Magari la mia mamma avesse fatto lo stesso...
Ehmmm, pazienza, oramai sono GRANDE e, per tanto, la mia indipendenza sulle decisioni me la sono comunque conquistata !
Un abbraccioooooo

Zarinaia 23 agosto 2009 alle ore 14:28  

Grazie del tuo racconto bellissimo, delle emozioni e delle riflessioni che hai voluto condividere...sono qui sotto un cielo stupendo e mi hai regalato fortissime emozioni!!!
Come sempre le tue creazioni sono piene di fantasia e di buon gusto!!!
Il packaging è semplicemente delizioso!
Un abbraccio

Eleonora

Anonimo,  23 agosto 2009 alle ore 14:28  

molto bello quello che dici, molto toccante...tutti dovrebbero crescere così liberamente, esprimendosi senza costrizioni, brave le maestre, ne ho conosciute altre che hanno reso impossibile la vita ai bimbi, ma molte se sono così sensibili sono una manna del cielo! Unica cosa : non innamorarsi troppo dei propri figli per non identificarsi con loro e persino quando sono cresciuti vederli come i migliori, dei fenomeni e parlare solo di loro dimenticandosi degli altri, ma non è riferito alle tue parole di adesso...è una considerazione che faccio come insegnante di liceo. Spesso le madri sono così parziali! grazie e abbraccio loredana

Gufiantigufate 23 agosto 2009 alle ore 15:05  

Ciao Roberta e ben tornata. E' sempre bello leggere di te e le tue dichiarazioni d'amore per Sveva sono meravigliose. Leggere le tue "parentesi" è sempre una carezza per la mia anima, è confortante sapere che esistono ancora genitori innamorati dei loro figli e non solo genitori "esauriti e stressati".
Un bacio grande

pandora 23 agosto 2009 alle ore 16:15  

riferendomi a quel che c'è tra parentesi quadre...penso che siete proprio fortunate...tu ad avere lei e viceversa!
e le borsine sono carinissime ;) !

ellicrea.blogspot.com 23 agosto 2009 alle ore 16:27  

Manco da un sacco dal blog...oggi rientro e il tuo post mi ha veramente commossa! Quando parli di bimbi e soprattutto della tua bimba, mi rivedo in ogni frase, pensiero, sentimento! Essere mamme è sicuramente l'esperienza più bella che la vita ci dona, sin dai primi giorni di gravidanza...!
Le borsine sono stupende, ma se le maestre sono davvero come le descrivi, se le meritano proprio!
Un grande abbraccio,
Elisa

Anonimo,  23 agosto 2009 alle ore 19:11  

Ciao! Se passi sul mio blogghino c'è un bel premio per te! :-)
http://bijouxmonamour.iobloggo.com

mammafelice 23 agosto 2009 alle ore 19:17  

Le borse sono belle, ma il modo in cui racconti di Sveva, il modo in cui l'ammiri, il modo in cui riconosci le sue doti, il modo in cui l'accompagni senza pretendere di essere la sua stampella... sono meravigliosi.
Grazie per quello che hai scritto.
Grazie per il modo in cui insegni a tutte noi che la creatività è uno dei modi di educare un figlio, di renderlo indipendente, di dargli le ali per volare.

Cucicucicoo 23 agosto 2009 alle ore 19:18  

belle queste borse!

beata te, che riuscite ad avere un rapporto così...posso dire perfetto? hai ragione che bisogna non fare solo "l'insegnante" ai figli ma anche gli "studenti", ma spesso è difficile ricordare quando le cose non vanno lisce come dovrebbero!

Maria Rosaria 23 agosto 2009 alle ore 22:32  

le borsine sono una delizia! è un pò che ti ho messa tra i miei preferiti, passo a trovarti e il tuo blog mi piace, perchè è allegro colorato e spensierato, e mi piace un sacco quando scrivi di tua figlia. io ne ho tre, è una faticaccia, non è un rapporto esclusivo come lo hai tu con Sveva, ma è meraviglioso, io li adoro, e poi ogni giorno ci sono piccole e grandi esperienze che ci arricchiscono reciprocamente.ne vale la pena!
a presto, Sasa.

Aurora 23 agosto 2009 alle ore 23:27  

bellissimo post! Sveva ha una magnifica mamma!. baci

ah, ed anche molto belle le mini-bag.

Dih Rocha 24 agosto 2009 alle ore 01:04  

Olá! Conheci seu cantinho e é tudo de bom!
Lindo e criativo!...
Amei mesmo!!!
Parabéns pelo seu trabalho!
Se puder, dê uma espiadinha no meu:
magiadaines.blogspot.com
Beijinhos carinhosos.
Itabira - Brasil

Beta 24 agosto 2009 alle ore 09:09  

Roberta... che bello questo post... l'ho letto e riletto ma dovrò leggerlo ancora per assorbire il tuo stile, il tuo insegnamento ... dovrebbe essere così che dovremmo crescere i nostri bimbi, bisogna imparare a esserci mettendosi da parte!
E naturalmente, meravigliosi, easy, deliziosi, strepitosi... come sempre i tuoi lavori! Bacioni a te e a Sveva (e al tuo lui che di sicuro non riveste un ruolo secondario...)

amrita 24 agosto 2009 alle ore 09:32  

sempre bellissime le cose che fai.molto aggraziate,nella scelta di forme e colori.è sempre piacevole passare e riempirsi gli occhi.ma stamattina mi hai fatto venire un magoneee....mi sono commossa.cresci sveva come meglio credi.aiutala ad attutire il colpo della diversità,che un domani sarà il suo orgoglio,il suo punto forte,adesso invece,data l'età potrebbe crearle il "problema"dell'essere diversa.se le starai sempre accanto,discretamente,la osseverai crescere,intervenendo solo laddove ha davvero bisogno,continuerai nello splendido lavoro che hai fatto fino ad ora.siete fortunate.
un abbraccio forte.lorenza

hari_seldon 24 agosto 2009 alle ore 14:15  

blog davvero bello...sai sarò forse una eccezzione tra gli uomini ma ultimamente è nato in me un fortissimo desiderio di paternità...avere un figlio deve essere la cosa più bella del mondo...

cinziacrea 24 agosto 2009 alle ore 18:20  

Ciao cara, leggendo il tuo post ho rivissuto i primi anni del rapporto con mio figlio, la creatività, il tempo assieme, le scoperte, il vederlo crescere giorno dopo giorno sano e indipendente. Tutto quello che io e mio marito abbiamo messo a disposizione di una persona per farla sentire matura e in grado di affrontare serenamente le gioie e i dolori della vita. Oggi mio figlio è un ventenne capace di capire quando le situazioni sono giuste e quando sbagliate. E questo credo sia il risultato per tanti momenti passati nel cercare di capire, parlare e discutere di quello che la vita può riservarti.
Non commento le tue borsine che come al solito sono uniche!
Ciao ciao Cinzia

Perline e bottoni 24 agosto 2009 alle ore 21:04  

Che bel post che hai scritto. Ho visto con i miei occhi l'amore e le attenzioni che nutri nei confronti di Sveva e condivido le tue domande e i tuoi dubbi. Io, contrariamente a te, godo dei momenti di solitudine dai miei figli. Sarà che sono tre, sarà che sono una mamma poco chioccia, ma l'idea di stare da sola per tre giorni mentre i miei figli sono col padre che finalmente si occupa un pò di loro mi rende felice. I nostri figli sono solo in prestito. Hanno la loro vita da vivere: abbiamo solo il dovere di aiutarli a camminare con le proprie gambe e di augurarci, per il loro bene, che riescano a volare in alto, lontano da noi.

Anonimo,  24 agosto 2009 alle ore 21:55  

E' bellissimo leggere quello che vivi con la tua bimba. Non sempre mi è stato possibile veder crescere i miei figli ed essergli accanto nelle loro scoperte: sentire te che descrivi quei momenti mi fa venire un po' di rimpianto.
Un abbraccio
Marina

Unknown 25 agosto 2009 alle ore 07:54  

Bello il connubio delle mini-bags con il Elenita-Fiorellino alla maniera filava_filava!
La mia preferita? La numero tre con tutti i colorini flash, ovvio no?
Un bel ricordo per le maestre ed una bella soddisfazione, immagino, per te poter ricambiare tante attenzioni!
Un grande abbraccio, scusa se sono ancora molto breve ma devo "risparmiarmi il polso"! Cathy

Sabina Montevergine 25 agosto 2009 alle ore 09:43  

ti ho letta con molta attenzione e mi hai davvero ispirato! oltre a scatenare una serie di sensi di colpa indescrivibili...
proprio in questi giorni mi sto facendo tantissima autoanalisi per non cedere ad istinto di protezione fin troppo forte, anzi, più che altro a non cedere alla paura... ma forse con calma ne parlero' sul blog o magari solo a te in privato! ;)

sei davvero una brava mamma e hai una bimba che credo ti somigli molto...

(le borse sono carinissime, ma non credo ci sia bisogno di dirlo!)

un abbraccio, a te a alla piccola grande sveva, è tornata a casa vero? sono strane le giornate senza i piccolini, fin troppo dilatate, quando mi sono capitate (raramente fin'ora) mi sono sentita un po' inutile...

:)

sabrinaph0,  25 agosto 2009 alle ore 11:49  

Ciao! Mi chiamo sabrina e volevo dirti che mi identifico tantissimo in quello che hai scritto in questo post: mia figlia di 5 anni è super autonoma e personalmente ho l'impressione che mi sfugga ogni giorno di più...fortunatamente però mi vedo in quello che fa, le piacciono le cose che piacciono a me-tranne le vedure-, le piace fare quello che faccio io e allora capisco che a qualcosa sono servita!... Grazie per aver condiviso queste tue emozioni! un abbraccio

vio-yersinia 25 agosto 2009 alle ore 19:17  

che bello dev'esser stato il tuo parto!
anelo trovare qualche ostetrica che mi insegni tutte queste posizioni "strane" come posson pensare molti ma cavolo se naturali.
dei pochi (13) parti dove ho aiutato mamma e bambino quello più bello è stato in acqua, io non ho messo mano, hanno fatto tutto loro e a pensarci ancora mi emoziono.
mi presento, sono una futura ostetrica e se raggiungo i 40 parti per marzo mi laureo!

bellissime le borsine per le maestre!

vio-yersinia 25 agosto 2009 alle ore 21:28  

mi piacciono sempre le storie dei parti
un parto è magico, ancora mi emoziono parecchio e spero continuare così e che non diventi una "abitudine" quindi priva di emozioni
potrebbe esser bello fare una raccolta di esperienze di parti, sopratutto quelli tutti naturali dove la donna è libera di fare quello che il suo corpo vuole
mi fa piacere essermi fermata a leggerti oggi, un bel incontro!!

Roberta Filava 25 agosto 2009 alle ore 21:31  

..volevo ringraziare tutte, tutte veramente per i commenti lasciati. questo post mi è uscito così d'istinto sarà stata la distanza di sveva e il suo compleanno da poco passato che mi ha fatto riemergere ricordi bellissimi che rimaranno sempre tali e che per altro sono sempre collegati a quelli più recenti..l'argomento è a me caro, lotterei fisicamente per vedere più bimbi trattati con rispetto e meno genitori distratti o concentrati soltanto su loro stessi..ma a volte mi accorgo che non posso fare nulla..qui però con questo post mi sono sentita a mio agio con voi e grazie a tutte..
roberta

vio-yersinia 25 agosto 2009 alle ore 21:53  

grazie a te della tua bellissima testimonianza.
spezzo una lancia a favore dei genitori: non è tutta colpa loro, semplicemente si usano molte scuse per facilitare il compito a ostetriche e dottori.
lo hai detto tu:
"giovanissima ostetrica accovacciata"
non son molte le ostetriche cui piace stare accovacciate
violeta

Ricciolo Creativo 26 agosto 2009 alle ore 18:29  

Ciao seguo il tuo blog da un po anche se questo forse questo è il mio primo commento, ma non potevo non dirti che hai un cuore grande e che il tuo racconto mi ha riportato indietro nel tempo, a quando sono nate le mie bambine e ho ripercorso mentre leggevo il tuo post le emozioni che hanno accompagnato un momento indimenticabile della mia vita.
In realtà ero arrivata quì da te per dirti che ti ho segnalato per l'honest scrap, (sul mio blog le regole del gioco)ma pe oggi il premio dei ricordi più dolci lo hai regalato tu a me GRAZIE!
Beatrice

Unknown 27 agosto 2009 alle ore 20:15  

Muy bonitas las flores y en los bolsos quedan espectaculares...

Bstos
Chely

Elena 28 agosto 2009 alle ore 12:43  

Grazie per il tuo racconto, davvero emozionante. Quando lo sarò, un giorno spero non troppo lontano, vorrei essere capace di cogliere la bellezza dei miei figli e meravigliarmi davanti ad ogni loro scoperta...
Grazie anche per quel che scrivi riguardo alla scuola: sto prendendo una seconda laurea per poter fare la maestra elementare (ciò che sognavo fin da bambina) e sono perfettamente d'accordo con te. Quando sarò insegnante la mia parola d'ordine sarà "collaborare con la famiglia", in un patto di solidarietà e reciprocità.
(E le borse sono davvero deliziose, come ogni altra tua creazione)

enikő 30 agosto 2009 alle ore 17:00  

Roberta, questo post è bellissimo!
Mi piace la tua intelligenza e saggezza instintiva in fatto di educazione. Per non parlare della tua creatività. Quelle borse sono uniche, veramente preziose.

Un abbraccio. :)

Cristina 30 agosto 2009 alle ore 21:22  

Ciao Roby! Bellissime le tue minibags ... come ogni tua creazione!
La mia preferita? Direi la "rossa" fiammente! :-)
E ancor + bello è ciò che hai scritto su Sveva!!! E' davvero una bimba fortuna ad avere una mamma come te!
Un abbraccio e un bacio
Cri

RID 31 agosto 2009 alle ore 00:21  

Ciao Roberta!!!! Ya he regresado de vacaciones y me ha encantado tus mini-bags y sus flores, son una vedaderqa delicia, muy delicadas y armoniosas!!!! Cómo me gustan tus trabajos querida amiga!!!!
Resoecto a tu post debo leerlo con calma porqué mi italiano es tan limitado :(
UN BESO MUY FUERTE!!!!!

Unknown 31 agosto 2009 alle ore 01:09  

Ciao Roberta, mi chiamo Silvia e da qualche tempo seguo il tuo blog. Adoro i tuoi lavori, i colori che scegli e come li accosti, la maniera con cui usi i vari materiali mutuando tecniche da diversi ambiti. E ovviamente da mamma di due bimbi, uno di 5 e l'altro di 2 e mezzo adoro anche i tuoi racconti su Sveva.
Grazie!

Simona 31 agosto 2009 alle ore 12:14  

Ciao roberta,
incantevoli creazioni, poi questi fiori sono un tocco di classe!
Per quanto riguarda argomento mamme... devo dire che è davvero molto difficile riuscire a dare giusto equilibrio alle due cose (creatività e "ruolo amorevole sempre") Spesso la mente è presente, qualche volta si tende all'egoismo... un abbraccio e complimenti sei splendida!
Mia

Rossana 3 settembre 2009 alle ore 11:03  

Ciao, "piccola piccola".
Roberta, sei preziosa, con tutti questi stimoli, pensieri, idee, e considerazioni.
Ricchezza che non posso fare a meno di tenere stretta tra le mani, negli occhi.
Ti voglio bene, e amo leggerti.

Giulia Boccafogli 3 settembre 2009 alle ore 18:00  

Ciao Roberta,
sai una cosa? Spero tu non ti offenda, ma secondo me le mini bags, per quanto bellissime, in questo post passano in secondo piano. Perchè? Perchè hai parlato di Sveva e per Sveva come spero di fare io un giorno con i miei figli.
Mi hai veramente emozionato. Tanto.
Mi hai emozionato in primis come figlia, perchè al momento sono ancora in una condizione di figlia, e mi hai emozionato come donna che spera di diventare presto mamma. Grazie Roberta. Uno dei post piu' belli che io abbia mai letto.

Sonia 13 settembre 2009 alle ore 11:08  

ciao cara Roberta,
che belle queste borsine. le adoro.
sei davvero brava.
passa a dare un'occhiata al mio blog e dimmi cosa ne pensi.
a presto Sonia

bombamagagna 9 ottobre 2009 alle ore 10:40  

mentre leggevo mi son resa ancor di più conto (questo pensiero mi logora da un po') di non essere un granchè come mamma..ho una tale paura di sbagliare e di "rovinarlo" :(

Anonimo,  3 novembre 2009 alle ore 01:47  

necessita di verificare:)

Anonimo,  4 novembre 2009 alle ore 12:04  

quello che stavo cercando, grazie

Posta un commento

  © Blogger templates The Professional Template by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP