domenica 29 giugno 2008

[Luoghi] Una domenica al mare: tolleranza, integrazione, condivisione

Prima domenica al mare tutti e tre insieme nella nostra spiaggia dell'armonia, Cerrano like California. Ore 8,30 eravamo già lì. La torre lontana, poca gente sparsa per la lunga spiaggia costeggiata dalla pineta risuonante di cicale. Sole, caldo, venticello che ti frega, e ti ritovi tutto rosso dopo la doccia!!



Intanto la gente "calava" e le cicale sovrastate da nuovi i rumori, rumori che tendevano ad aumentare insieme a quei piccoli fastidi, sonori e visivi che tanto agiscono, per difesa sulla nostra pazienza. Tanta tolleranza e tanta pazienza per il vicino d'ombellone che mena il figlio, che piange per 30 minuti, e quelli che giocano a pallone fra la gente che passeggia o sosta sulla spiaggia, e gli strilli, e gli schizzi e "Mammmmaaaaa guardaaaa" 20 mt più in là, nell'acqua.

Tolleranza ok, integrazione q.b., condivisione zero.

Fra le cicale, gli strilli, e le risate fragorose dopo la solita battuta da spiaggia si intrasente un battere di Bonghi (si scriverà così?) arrivare dalla pineta. Rumori che quando abbiamo smontato baracca e burattini verso le 12,00, (sole quanto basta...leggete qui) c'erano ancora. Ci incamminiamo, mia figlia piagnucolosa, il papi smontava..entriamo nella pineta, già affollata di "sale da pranzo" con gente già ruminante, e da lontano vediamo un gruppo di persone e il suono provenire da lì, verso l'uscita della pineta, vicino al mitico chalet del "pane e prosciutto" di campagna. Un gruppo di circa 20 persone di cui metà dedite a suonare musiche africane per un gruppetto di ragazze istruite da una bella e sinuosa senegalese. Ho avuto una gran voglia di mettermi a ballare ed ho anche un mini video fatto con la digitale che prima o poi posterò.

L'atra metà, tutti pezzi di ragazzoni di un bello esorbitante gestivano bancarelle di artigianato africano, arazzi dai colori della terra e del nero, stoffe, borse e vestiti. L'atmosfera era veramente strana, per la prima volta assistevo in questo posto ad un incontro del genere.

Il gruppo è di Roma, gira per l'Adriatico, domenica prossima saranno a Roseto in uno stabilimento che, se non ricordo male, si chiama "Mediterraneo". Portano in giro la loro musica, i loro balli, i loro prodotti, la loro storia e si portano dentro, spesso, una storia di sacrifici e umiliazioni, ma anche di riscatto per aver creato qualcosa da trasmettere, tanto da offrire e finalmente da insegnare. Ho amici senegalesi, Pescara per questo è una cittadina molto tollerante, non si nascondono ma sono molto integrati (governo permettendo!), nessuno di loro si lamenta, c'è rispetto reciproco, sono gentili, allegri, disponibili alla chiacchiera e se gli domandi del loro paese ti raccontano cose lontane, il sapore e il dolore di una terra da cui scappare ma che rimane loro nel cuore.

Bene, per chi viene da lontano, la tolleranza non so cosa sia, non serve esercitarla, l'integrazione è totale, sento che sto imparando qualcosa di nuovo, la condivisione delle loro scelte e della loro forza mi appartiene da sempre.

Vi piace questo vestito? E' in tessuto WAX quello di cui parla BriekeBrok qui e qui. E' un "Guaranteed Real Wax 802142" stampato sulla stoffa e fatto coincidere sul risvolto del retro del vestito, come fosse un etichetta. Cucito velocemente, con fili scelti a caso, da ricucire in alcuni punti ma in realtà da modificare perchè il modello non mi pare africano ma occidentalizzato, a meno di smentite di Vera appena ritornerà in Africa e a cui chiederò inoltre se ne sa leggere la provenienza sociale e i simboli riportati. Scollatura profonda, giro seno da "tette piccole" lunghissimo e difficile da mettere ma soprattutto togleiere. (sembrano delle caratteristiche improvvisate!). Difficilmente trovo vestiti da donna africani qui a Pescara...l'ho preso al volo, per la stoffa, per quella parte di originale che aveva, il resto non importa. Lo sconto non lo chiedo mai, l'ho pagato 25 Euro, mi pare onesto.

Una domenica al mare: per tutti, integrazione e condivisione per tutti!

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sabato 28 giugno 2008

[Per me] Il mio regalo di compleanno: i sandali fatti a mano

Li pubblico in ritardo ma meritano un piccolo commento. Mi sono regalata questi sandali (quelli bianchi) esattamente su un modello che già avevo, industriale, di qualità assai inferiore ma così comodi da volerli clonare. Antica Conceria, di Pescara lavora il cuoio e fa dei sandali molto carini che gli vengono acquistati anche da altre città italiane. Lui è sotto il mio studio, ci conosciamo da qualche anno e finalmente gli ho fatto produrre qualcosa per me su mia precisa indicazione (non si è offeso affatto, mi conosce!!). Ha trovato il modello molto carino e così ora ne ha in vetrina alcuni, bianchi, neri e tutti di cuio. Io avevo una gran voglia di scarpe bianche che porterò sicuramente meglio con un pò di abbronzatura in più.



Se avete voglia di farvi fare le scarpe potete contattare Fabrizio a questa mail: fabriziomacri@tele2.it. Io gli ho mandato le foto via mail e lui è molto bravo anche a clonare. Il costo è di 65,00 Euro, se si pensa che è tutto handmade non ci sono parole da dire. Lui comunque fà anche un piccolo sconto.


Fatevi fare le scarpe da fabrizio!

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giovedì 26 giugno 2008

[Prototipando] (si impara!!): borsetta da polso, un lavoro a due mani.

...mia figlia è nuovamente al mare dai nonni...ed io qui a lavorare, lavorare, lavorare...ma oggi ho deciso, faccio una pausa...il computer bollente il mio cervello anche, cucio... in terrazza al tramonto? certo....che delizia!!




















Sì, mi cucio la borsa di "Diana", cioè utilizzo il cartamodello che mi aveva mandato insieme a tutti gli altri regalini. Avevo già tagliato le stoffe qualche giorno fà in un ritaglio di tempo.

Tela IKEA pesante e lino morbido e grezzo per l'interno.

La stoffa IKEA mi è stata portata dalla mia cara amica Mimma da Bari, (qui IKEA non c'è e non capisco il perchè...mi tocca andare ad Ancona o approfittare di amiche fortunate che per fortuna hanno buon gusto da scegliere per me!).


Ho delle nuove stoffe eccole GS Scampoli e IKEA (anche loro scampoli) tutte lì che mi guardano e aspettano, ed io che soffro perchè devo sfruttare tutto, e dico tutto veramente, il tempo che ho senza la mia stellina da far giocare.
Per fortuna un momento di relax imposto; riprendo i tagli in mano e cerco di capire come cucirli. Vi assicuro che impazzisco abbastanza a capire quanta parte si cuce a macchina e quanta rimane da chiudere a mano per rifinirla al meglio, e poi i punti nascosti se me li spiega qualcuno le sarò grata!!! Apro un tutorial di Anna per capire il procedimento, imbastisco, cucio, scucio, smonto...un vero prototipo...ma ho capito come devo fare! presto ne farò un'altra, spero, e preparerò sicuramente il tutorial da pubblicare. Il modello è noto sul web nulla di nuovo. E una borsa veramente piccina anche se le foto non la mostra realmente. L'abbinamento con un lino molto morbido per l'interno mi è piaciuto molto, il colore non è in tinta precisamente, ma il grezzo del lino le dà un aspetto piacevole. Non è reverse, troppo per me in questa fase!

Prototipando si impara! e un grazie a Diana.
Che gran relax che mi sono regalata!

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martedì 24 giugno 2008

[Tanti auguri] a te!! alla mamma o alla figlia?


Tanta Auguri a mamma Roberta, anche se la torta non l'ho potuta scegliere per obbligo di precedenza della mia bambina. Questo compleanno lo ricorderò più degli altri per tanti motivi. Tante cose nuove sono state inaugurate prima fra tutte l'aver ripreso a cucire e l'aver trasformato questa passione in qualcosa di più. Sono nate le scarpine, i blog, nuove amicizie, tanti incontri...
festeggerò come sempre in maniera sobria e intima, il mio compagno, la mia bimba e i mie genitori che vivono in Francia e che sono qui per l'occasione.
Festeggerò dentro di me i miei unici 43 anni.

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lunedì 23 giugno 2008

[Idee regalo] I sacchetti profumati di lavanda: a macchina e a mano

Iniziati già diverso tempo fà, ma terminati finalmente ieri. Domani li porto a scuola, sono per le bidelle 4, 5 6? non so bene ancora quante sono e così ho realizzato, a scanso di equivoci ed eventuali musi storti 7 sacchetti profumati.
Questi sono alcuni di loro, a doble face, tutti con fantasie rosso e bianco ispirate da questa stoffa per arredamenti acquistata da GS scampoli...e poi la fettuccia a peso mi è piaciuta molto...da qui tutto il resto. (le fibbie mi serviranno per altro ma questo è stato l'acquisto fatto l'ultima volta da gs e fotografato al mio ritorno a casa.). E' una stoffa, pesante doble-face molto bella per la consistenza e per i disegni. Ispirata dalla lavanda comprata in erboristeria ho comprato due piante di lavanda che ora sono sul mio terrazzo.

All'interno dei sacchetti ho cucito un sacchetto in lino più piccolo riempito di lavanda il resto è imbottitura da trapunta, per non rendere troppo stucchevole il profumo della lavanda. Sono tutti cuciti a macchina ma quando si è trattato di fare dei punti nascosti non riusciti perfettamente ho deciso di rifinire, solo due lati, con il mio amato punto festone di filo Moulinè a 6 capi. Un espediente da dilettante trasformato in plus. Mi capita veramente spessisimo e infatti il mio compagno non vuole che faccia alcun corso di cucito per poter continuare a pensare oggetti semplici, per lui la semplicità è un valore, molto difficile da realizzare.... (Il corso è stato spostato a settembre quando mia figlia mi ha comunicato di non voler andare più a scuola, ci penserò comunque.)

Non so se riuscirò a cucire altro nei prossimi giorni...ma ho molto materiale da pubblicare ancora...è il tempo che mi manca in generale...!!

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venerdì 20 giugno 2008

[Fatto da Sveva] La mia bimba è al mare...e mi manca tanto!

Lei da mercoledì è al mare con la nonna. La prima volta che si separa da me in 4 anni. E questo è l'ultimo lavoretto fatto insieme sul terrazzo, ispirato da un libro nuovo (a peso) gli "Ecobis".


Ora le lenticchie sono germogliate e vogliono tanta acqua e tanto sole. La mia bimba è come un semino...quanto mi manca, ogni momento con lei è e sarà sempre una crescita reciproca. Ti adoro, mio dolce piantina!


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domenica 15 giugno 2008

[Idee regalo] Tanti auguri Lorenzo: assolutamente Spiderman!

Ho veramente pochissimo tempo in questi giorni per cucire (e un sacco di idee per la testa) ma non ho potuto ignorare la richiesta di mia figlia fatta un giorno prima della festa di compleanno di Lorenzo per realizzare qualcosa di Spiderman.


Ecco qui, una spilletta tutta Spiderman perchè se non è chiaro Lorenzo adoraaaaa Spiderman. (feltro e ricami a punto scritto)
Diluviava, la festa era al mare, nell'attesa di sapere se trasferirci tutti a casa, ho fatto a macchina il sacchetto per non vedermela persa chissà dove, che ci soffro così tanto. E infatti Lorenzo se l'è tenuto bello stretto stretto e non gli è sembrato affatto strano che fosse di stoffa e non di plastica....Lui era contento e noi anche.

Tanti auguri al piccolo Spiderman per i suoi 4 anni e i suoi bellissimi riccioli d'oro.

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venerdì 13 giugno 2008

[Tutorial] Un tutorial di una principiante per principianti: il Kit Ago&Filo


Ne ho cuciti ancora tre! e sì perchè prima ancora di regalare quelli già fatti alle maestre li ho regalati ad altre persone. Non volevo fare la sagra del kit Ago&Filo sarebbe apparso puro narcisismo e così ho pensato in cimentarmi nel mio primo vero tutorial. Precedentemente ho messo a disposizione i disegni di una borsa, acquistata e ridisegnata, ma tutto qui, senza istruzioni per realizzarla.

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giovedì 12 giugno 2008

[Incontri] Il primo scambio del blog con la prima amica blogger




Il citofono suona, rispondo, il postino mi avvisa che c'è un pacchetto per me da parte di D....F...., scendo il postino mi consegna il pacchetto lo ringrazio di non averlo lasciato lì - le persone oneste esistono sempre, risalgo e senza pensarci apro il bel pacchetto con il mio nome scritto con una bella grafia...mi emoziona...uaohhh ma quante cose!!!! Eccole, tutte bellissime, l'astuccio dei colori per la mia bimba, un segnalibro fatto in scrapbooking, uno yo-yo fermaspilli, una stella tutta rosa morbidosa, un porta sapone ricamato in Hardanger, un biglietto di saluti e, non l'ho fotografato, il cartamodello di una borsa che mi piace molto e che presto realizzerò.



E' il primo pacchetto che ricevo da una amica blogger Diana e per di più la mia prima amica in assoluto. Perchè sì, quando ho aperto il blog ho cercato persone della mia regione per immaginare, almeno all'inizio, un mondo più ristretto di quello che era e che avrei presto navigato in profondità. Mi dava sicurezza... e così ho conosciuto Diana la prima a seguire la storia delle scarpine quasi in diretta scambiandoci idee e considerazioni. E poi ha testato per me le scarpine invernali anche se erano già uscite sul mercato e ho potuto verificare le istruzioni e la resa finale.


Poi un momento di fermo, io per il troppo lavoro e lei per i troppi impegni familiari e per i suoi tanti passatempi da handmaker. Ora di nuovo qui sperando di continuare a scambiarci idee. Prima o poi ci incontreremo ne sono certa....

Grazie Diana.

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domenica 8 giugno 2008

[Prototipando]: la t-shirt "albero di mele" - Regali: Le ManiT-shirt

Il prototipo


Ovviamente per mia figlia, il prototipo di questa maglietta, finita un paio di settimane fà, primo esperimento di applicazioni cucite a mano con punto filza, usato per fissare l'applicazione e punto scritto per il profilo della chioma e i rami. 2 strati di tela per il tronco, 3 per la chioma intervallati da una teletta con la colla, che si stira, che però sinceramente non ho capito come si usa perchè il risultato che spreravo avesse non è stato al 100% soddisfacente. Me lo farò spiegare da GS, unico posto in cui ti sanno dire tutto. Perchè sì, nelle mercerie di oggi, quelle ereditate dalle figlie di mamme esperte-sarte che però non hanno imparato nulla dalla loro mamma, non si impara più nulla. Comunque se qualcuno ha buon cuore a spiegarmelo... lo ringrazierò tanto.



Il regalo
Tanti auguri Luca e Francesco, 4 anni festeggiati al mare in uno stabilimento balneare con un tempo variabilissimo pregando tutte che non piovesse. Balene gonfiabili mega scivoli, tappeti per saltare, tutto sulla sabbia e ancora patatine, arancini e pizzette, cocacola e tanti bimbi, quasi l'intera classe. Qui si usa così.


Le mani sono quelle della mia bimba, mi è sembrata un'idea carina per un regalo di bimbi che rimarrà un ricordo anche per me. Sono piaciute molto, tanti colplimenti da tutte...tranne alcune dallo sguardo traverso ( per loro sai, io sono un pò una tipa strana!!! che simpatiche nemiche!)

Ispirata da questo post rispondo al "giochino" lanciato dalla mia amica Manuela.

6 cose IN:
-Mi piace evitare la domenica pomeriggio sul lungomare ma amo andarci tutte le mattine con mia figlia a vedere il mare prima di entrare a scuola. Ora è lei a chiedermelo.
-Mi piace dormire il pomeriggio durante il we con la bimba in giro che gioca e che mi lascia fare. Adoro quando lei mi raggiunge nel letto.
-Mi piace cucire, in piedi, davanti alla mia mega finestra sul parco...vedo la città e mi sembra bella.
-Mi piace la frutta, tutta e tanta anche se non è più come una volta.
-Mi piace svegliarmi prestissimo, per il silenzio, per il tempo a disposizione che mi fà fare tutto con calma, perchè già cucio e stiro.
-Mi piace la semplicità in ogni manifestazione dell'essere umano...per fortuna esistono i bimbi.
6 cose OUT:
-Non mi piacciono le mamme che si mettono in mezzo ai bisticci dei figli attaccandoti personalmente.
-Non mi piace la falsità e l'ipocrisia.
-Non mi piace essere presa per una "strana", sono soltanto molto aperta di vedute e soprattutto libera da schemi mentali e sociali.
-Non mi piace il razzismo di per sè, preferisco il delinquente al furbo e di furbi italiani ce ne sono tanti!!
-Non mi piace la situazione civile e culturale in cui viviamo e in cui i nostri figli dovranno crescere...spero di essere volata prima su marte! Previsti primi voli nel 2029!
-Non mi piace dare importanza al cibo, alle previsioni del tempo, ai grandi esodi festivi, alla cronaca nera.

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giovedì 5 giugno 2008

[Oggetti di vita] Il kit Ago&fFilo e altro...della trisavola (1900?)

Dopo aver pubblicato la macchina da cucire mi sono ricordata di avere in garage, in una valigia dei ricordi, questo cofanetto in velluto rosso e angoli di argento con cui giocavo da ragazzina e che poi è diventato mio. Apparteneva alla trisavola, pare fosse molto ricca e di lei mi sono rimaste diverse cose anche la sua sua storia...affascinnate e inquietante allo stesso tempo...la storia di una cugina sterile della bisnonna che ebbe in "adozione" la nipote che a tutti gli effetti ne divenne la figlia. Quando ero bambina mi sembrava una favola questo racconto, oggi con una figlia che amo alla follia non mi capacito ad immaginare, ed era così, quanto fosse più facile all'epoca separarsi dai figli. Io che non riesco a far andare la mia bimba dalla nonna una settimana al mare per paura di soffrire di malinconia e quel dolore non lo sopporterei....

Questa figlia, che così tanto amo, guardando il cofanetto e prendendo in mano la bambolina mi ha chiesto: "mamma, ma perchè c'è questa bambolina in questa scatola per cucire? e perchè c'è ne sta un'altra nell'ovetto e il dado? mi fermo a pensare...e le dico: "..bene..ascolta..: all'epoca le mamme e le nonne e tutte le donne di casa cucivano in casa insieme, e le figlie piccole, presto avrebbero imparato a ricamare, giocavano intorno a loro anche con i loro attrezzi perchè i giocattoli non erano tantissimi e non c'erano i cartoni alla tele.. Pensa come erano fortunati questi bimbi che stavano sempre insieme alle donne della loro casa, e quante cose facevano con loro.?.....(". Per mia figlia era tutto così normale rispetto al cucire in casa al fare...meno rispetto a nonni e zii e genitori tutti sotto lo stesso tetto!!)



Ho continuato a pensarci su da sola..

....era in qualche modo una maniera di condividere i lavori "di casa" con i propri figli; le famiglie erano grandi e la condivisione della vita quotidiana più profonda e reale, necessaria e utile.

Mi ha trasmesso pace e finalmente mi sono rasserenata ripensando a mia nonna. In questo clima di condivisione non avrà sofferto affatto nel cambiare madre?...mi sembrava di nuovo una favola quel racconto antico ma parallelamente ho pensato ad oggi e mi ha inquietata la visione della mia stessa famiglia composta da tre sole persone, con nonni e zie lontani. E ora? Continuo a pensare?
Nooo, penso solo che, per fortuna almeno il cucito nella mia casa non manca e viene completamente condiviso da "tutti" i suoi componenti. Penso che non sia poco, chi cuce ed ha bimbi lo potrà confermare. Mi sono consolata serenamente....
Basta con i ricordi...il cofanetto è una vera delizia.
Il contenuto interno, eccetto l'ovetto che è in legno, è tutto in avorio...e le forbici mini tagliano veramente e sono in argento e oro rosso.

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martedì 3 giugno 2008

[Premi] [Piante ch epassione] [Oggetti di vita] Ho tante cose da dire...semplici delizie della vita.

Tre post in uno.

1- Il mio primo premio "Dieci e Lode"

La mia amica blogger, Eleonora, mi ha conferito il premio Dieci e Lode. A sorpresa mi sono ritrovata a leggere nel suo ultimo post il mio nome e la motivazione del premio:
".... perchè è una vera creativa! Il suo blog è ricco di idee e realizzazioni piene di passione.

Ovviamente mi ha fatto un piacere immenso. Grazie e grazie...e grazie.
Il mio blog è piuttosto giovane, è quindi questo è il primo premio che ricevo. Sull'istante mi è sembrato non meritato, ma qui il tempo non conta. Ciò che conta veramente è l'attenzione e la stima di una persona che non conosco a cui evidentemente trasmetto qualcosa..."qui e ora", e questo è il suo vero senso, il senso e "l'arte" del blog, per tutti.

Da novizia poi devo, per prassi, postare le regole e dare io stessa un premio ad altri blog.

Regole:

Che cos’è?
“Dieci e lode” è un premio, un certificato, un attestato di stima e gradimento per ciò che il premiato propone.
Come si assegna?Chi ne ha ricevuto uno può assegnarne quanti ne vuole, ogni volta che vuole, come simbolo di stima a chiunque apprezzi in maniera particolare, con qualsiasi motivazione sempre che il destinatario, colui o colei che assegna il premio o la motivazione non denotino valori negativi come l’istigazione al razzismo, alla violenza, alla pedofilia e cosacce del genere dalle quali il “Premio D eci e lode” si dissocia e con le quali non ha e non vuole mai avere niente a che fare.
Le regole:
1. Esporre il logo del “Premio D eci e lode”, che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto. E’ un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore (nel post originario c’è il pratico “copia e incolla”);
2. Linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;
3. Se non si lascia il collegamento al post originario già inserito nel codice html del premio provvedere a linkarlo (nel post originario c’è il pratico “copia e incolla”);
4. Inserire il regolamento (nel post originario c’è il pratico “copia e incolla”);
5. Premiare almeno 1 blog aggiungendo la motivazione.Queste regole sono obbligatorie soltanto la prima volta che si riceve il premio per permettere la sua diffusione, ricevendone più di uno non è necessario ripetere le procedure ogni volta, a meno che si desideri farlo. Ci si può limitare ad accantonare i propri premi in bacheca per mostrarli e potersi vantare di quanti se ne siano conquistati.
Si ricorda che chi è stato già premiato una volta può assegnare tutti i “Premio Dieci e lode” che vuole e quando vuole ( a parte il primo), anche a distanza di tempo, per sempre. Basterà dichiarare il blog a cui lo si vuole assegnare e la motivazione. Oltre che, naturalmente, mettere a disposizione il necessario link in caso che il destinatario non sia ancora stato premiato prima.

Io premio:

Vera affinchè non smetta di scrivere mai per continuarci a mostrare l'altra faccia della medaglia del mondo occidentale. E poi è anche una brava handmaker.
Manu perchè è un vulcano, trasmette energia e quel profumo marchigiano a me tanto familiare. (Secondo me cuce anche in bagno!!)
Angela il suo blog è in inglese lei scrive da Boston - non so nemmeno se posso assegnarlo - ma è italiana, per le sua "arte" editoriale, per il suo stile e la sua generosità.
Barbara - non è il primo Dieci e Lode che riceve, non sono l'unica che va tutti i giorni nel suo blog - Lei è abruzzese ma vive ad Amsterdam (e la invidio tanto) io la definisco una "simpatica eclettica". La sua scrittura ammalia, diverte ti prende. La conoscerete già ma io devo premiarla.
Premierò ancora ne sono certa; grazie a Zarinaia per questa responsabilità acquisita.

2- Piante=Cibo (degli Dei) che passione!! Ricetta barese.

Vi ricordate la mia pianta di pomodori comprata in primavera.? Guardate l'estate che fà. Ieri dopo una giornata di mare, tornata a casa, ho colto i pomodori con la mano tremante quasi a non ferirli - a breve li avrei mangiati - , li ho fotografati e poi ne ho fatto un'insalata con basilico ma mi è mancata tanto una ricotta pugliese chiamata da noi "ricotta marzotica", salata, corposa, da grattuggiare ma morbida; se l'avessi fatta avrei preparato questa ricetta veramente "barese". Provate a procurarvela ormai si dovrebbe trovare in tutte le gioiellerie-salumerie ecco la ricetta:

"la Crudaiola" rivisitata, che faccio io.
Ingredienti e dosi per 4 persone
400 g di pasta rigata -penne, rigatoni.
400 g di pomodori da insalata
100 g di ricotta marzotica (la ricotta dura è un'altro tipo, meno salata più adatta per essere mangiata a pezzetti)
1 ciuffo di basilico
5 cucchiai di olio d'oliva extra vergine
Preparazione
Mondare e lavare i pomodori, tagliarli a pezzetti grandi e metterli in 1 terrina. Unirvi il basilico lavato e tritato grossolanamente, 5 cucchiai d'olio, abbondantissima grattata di ricotta "marzotica" e lasciar riposare per 30 minuti circa (io preferisco nel frigo se fa molto caldo) . Intanto, cuocere la pasta al dente. Scolarla e unirla alla salsa fredda e alla ricotta dura grattugiata. Rimestare per mescolare tutti gli ingredienti e servire.

Altre ricette suggeriscono l'aggiunta di altri odori, origano, pepe, peperoncino, cipolla o aglio. L'alternativa migliore è usare la la Ricotta forte "(A ricotte asquante)" nella mia versione "plane" al posto della ricotta Marzotica.
Provatela ha un sapore-profumo unico.
Comunque l'insalata era buonissima, i pomodori veramente dolci e poi avevano il sapore del fai-da-tè che mi gratifica sempre molto al di là di tutto. Ne coglierò ancora.


Marca: Singer, del 1951 serie limitata. Mobiletto a ribalta con macchina da cucire a pedale. Involucro di ghisa, meccanismi interni di ferro.

Proprietà: mia suocera, eredità materna a sua volta ereditata.


Ancora in uso. Mia suocera ha cucito le tende.





Marca: Singer giocattolo del 1972, a bauletto, a pedale e a pile.

Proprietà: mia figlia che l'ha ereditata dalla zia paterna che la ebbe regalata a Natale dalla Banca D'Italia quando ancora aveva dipendenti. (Che tempi floridi rispetto ad ora!)

Da ripristinare al più presto..ma del resto ho imparato a cucire aggiustando la macchina di mia madre..riuscirò a mettere in sesto anche questa o ci proverà mia figlia fra un pò (spero).

Che dire... ascoltare e basta.

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domenica 1 giugno 2008

[Pubblicato per..] Vi segnalo Donatella (sperando che si faccia il suo blog..prima o poi!)

Ho deciso di pubblicare lavori di amiche che pur avendo il PC a casa (scontato), e navigano nel Web per vari motivi (scontato), non hanno un proprio blog (non è scontato avercelo!) e non pare ce ne siano le intenzioni. Allora, come faccio per mia suocera o mia madre ecco anche loro. Inizio con Donatella; raccontare qualcosa di lei non è semplice, e non mi basterebbe il tempo, posso soltanto elogiare la sue capacità manuali di precisione che la contraddistinguono in diverse arti applicate. Potrebbe rifare la Gioconda perfettamente!
Nei lavori di cucito, rigorosamente a mano, usa molti materiali di riciclo e di risulta, ama abbinare fantasie e inserire particolari minuziosi, diversi fra loro e colorati.


Ci scambiamo regali soprattutto per le bambine e ci scambiamo spesso consigli e idee...Le nostre vite quotidiane un pò diverse non ci fanno incontrare spesso, pur abitando a due passi, soprattutto d'inverno, ma ora con l'estate ci rivedremo al mare. Ci sentiamo per telefono. Con molto piacere posto questo lavoro, a presto altri, che le ho visto realizzare qualche mese fà e che mi piace molto. La foto è sua.
Buon lavoro ancora, quello di handmaker non di architetto ovviamente!!

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...ero "creativa" anche a 6 anni, passai un'estate a fare collanine da vendere ai tedeschi del campeggio, a 15 cucivo vestiti per me e le mie amiche, a 25 realizzavo plastici per l'Università di architettura, a 40 mi dedico al cucito creativo. Mia figlia di 4 anni è come me. Spero che lei non disperda le energie.

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