domenica 14 dicembre 2008

[Senza Cucito] Un'idea più idee..

Non so se troverete interessante questo post che parla di un'idea e del suo sviluppo ma ho pensato che spiegare lo svolgersi mentale e i ragionamenti più che la manualità possa essere un tutorial comunque e penso anche un pò utile..a voi la valutazione..

Sto sperimentando ultimamente abbinamenti cotone e feltro e questo lavoro nasce da uno spunto di Giovanna e una sua borsetta che voleva riprodurre...
Per me un'idea è un processo, idee in progress.
Vi mostro cosa in genere faccio a partire da uno spunto....per arrivare ad n'idea o più idee..

Per fissarmi lo "spunto" e far nascere l'idea, schizzo sul mio fantastico quaderno IKEA, so anche il nome HISS..ve li consiglio anche per la copertina neutra da rivestire (Anna Drai ne ha regalata una molto carina a Elena Fiore).



Con lo schizzo definisco l'oggetto in 3D ma anche in 2D per poter disegnare poi il cartamodello e capire le cuciture. E così è andata..la BorsaGiò inizia il suo percorso creativo. Disegno il cartamodello ovviamente supponendo le proporzioni che però solo cucendo si possono controllare.



Taglio prima il feltro poi decido di provare con il cotone: un tessuto IKEA più leggero dei tessuti normali che si compra in pezza unica da 3,00 metri. E così mi ritrovo due prototipi di borsa che hanno due differenti maniere di essere cuciti.
Quella in cotone necessità di essere rifinita mentre quella in feltro è praticamente pronta. Quella in cotone diventa un sacchetto per aver cercato una soluzione di chiusura era inevitabile...l

(La BorsaGiò dello schizzo si sta trasformando, quell'idea sta diventando un'altra...)

Quella in feltro invece come cucirla? a mano? a macchina? Allora valuto le possibilità singolarmente. Cucita a mano con solo tre punti nodo o a croce non è una cattiva idea ma cosa diventerà? una borsa poco resistente? un contenitore allora! e di cosa? rimango con la domanda in sospeso...cucita a macchina le giunture dovrebbero cambiare e poi ne ho viste tante in giro...co il feltro non amo molto la macchina.. Continuo a tenere il prototipo in sospeso rispetto a questo problema. Quando lascio in sospeso un problema sospendo anche il lavoro per qualche giorno provando solo soluzioni alternative e solo dopo delle prove rapide, soltanto visive, passo alla soluzione. Perchè le soluzioni si trovano in cose nuove che si apportano, informazini raccolte, lavori visti e quindi è necessaro del tempo per raccoglierle e maturarle. E così è andata anche per questo lavoro.
Intanto inevitabilmente il sacchetto in cotone è andato a finire in quello di feltro dando vita ad un oggetto "porta qualcosa", l'ovatta, un gomitolo, gli assorbenti in bagno.
Non è corretto dare forma agli oggetti e poi immaginarne una funzione possibile e logica, ma a me capita spesso perchè vado in libera e a volte la funzione indotta mi limita la ricerca e nuove idee...


I problema cuciture del feltro era ancora sospeso....ma... da un'altro lavoro in corso in cui sto usando i rivetti, asole in metallo, sono andata avanti con l'idea trovando la soluzione per le giunture.
E' cambiata ancora la funzione..è diventato un portavaso, soltanto l'elemento in feltro che era rimasto incompiuto e su cui quindi ho continuato a lavorare. Il sacchetto in cotone è ormai un sacchetto. Quindi li ho momentaneamente separati.
Il portavaso in feltro sopporta l'acqua e deve essere chiuso in un modo che visivamente collochi l'oggetto nella categoria complementi d'arredo. Solo la cucitura a macchina potrebbe rendere l'oggetto resistente e visivamente corretto oppure il metallo. Il risvolto non funziona, non mi piace..sparirà!



Bastano poche asole del kit Prym. Il kit contiene tutti gli attrezzi e con un pò di esercizio si riesce ad utilizzarlo facilmente anche con il martello. Con la pinza è tutto più semplice...domani la cercherò da Castorama. Sono asole in metallo da 5 mm che riescono a tenere uniti due strati al max di feltro da 3mm, se messi bene ovviamente.
Per utilizzare i rivetti facimente, mettendoli con il martello, ho ridotto necessariamente l'altezza del vaso che deve contenere una piantina, una pansè da rinvasare... per le maestre.sì..buona idea!!, rapida, semplice, utile e ovvviamente fatta con le mie mani...funziona!!


..alla fine un'idea si conclude qui, quando ha ottento una funzione, una forma e un destinatario.. a volte rimane in giro per casa finchè non si trasforma ancora...




..regalerò il "porta qualcosa" cucendo il contenitore in feltro con punti nodo, produrrò diversi vasi con le asole in metallo andrò dal vivaio e i doni son fatti con un unico cartamodello...tante idee da un semplice spunto!! Il cartamodello va bene anche per la mia amica Giò!

I vasi sono veramente semplicissimi! per qualsiasi consiglio tecnico scrivetemi tranquillamente. Inoltre se non riuscite a leggere le misure sul cartamodello farò in modo di fornirle o inserirle da qualche parte - sono per il PortaQualcosa, più alto - ma il cartamodello serve solo per darvi un'idea di come si costruisce l'oggetto, le varianti dimensionali possono essere diverse.
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22 commenti:

Giulia Boccafogli 15 dicembre 2008 alle ore 01:33  

Mitica Rob! Processo creativo grandioso! E' incredibile come ciascuna di noi abbia un suo schema mentale per arrivare al risultato finale! E questo post è interessantissimo! Poi i vasi sono davvero belli. Bella l'idea, bello lo spunto...insomma mitica! Davvero bello spunto, anche per un post a tema! Buoon inizio settimana! Giu'

Giulianadicuore 15 dicembre 2008 alle ore 07:13  

Non sono abituata a prendere appunti, a volte l'idea frulla per la mia testa fino a diventare un possibile lavoro!!!!!
Mi piacerebbe essere organizzata come te!!!
L'idea dei portavasi mi piace tantissimo "c'è da dirlo"???? Mi ripeto ma sei un infinito pozzo di idee!!! Grazie Roberta!!!

Unknown 15 dicembre 2008 alle ore 07:35  

A questo punto devo sottopormi ad ipnoterapia per superare la mia avversione al feltro!!! Ma quante magice declinazioni!!!!! Ed i colori, che dire???? Mi è piaciuto molto il tuo post, bello lo sviluppo creativo degli oggetti, come quasi suggeriscano loro cosa vogliono diventare... Poi chissà tra le mani della prossima proprietaria cosa diverranno ancora... Affascinante la vita segreta degli oggetti!!!! Ti auguro una ottima settimana mia lontana amica!!!! Buon lavoro, buona creatività!

millao 15 dicembre 2008 alle ore 08:02  

Grazie di averci reso partecipi di questi tuoi ragionamenti - trasforma qualchecosa!!!
Stimolano ancor di più la creatività!

Ciao
Marlena

Mammamsterdam 15 dicembre 2008 alle ore 09:02  

Bene, che ho ritrovato il feltro e manco so cucire, fantastico.

Però il fondo non mi è chiaro. Cioè, se ho capito bene tu fai un rettangolone diviso in tre parti ideali, due diventano i fianchi con due striscie sovrapposte come chiusura che tu rivetti. Il fondo, tagli solo i due pezzetti corrispondenti alla sovrapposizione e li ripieghi dentro, o li tagli direttamente (ma poi ti restano due lati del rettangolo di fondo aperti?)

Ci metto mano oggi, magari facendolo si capisce meglio.

Baci (che bello, mi metto anch'io a fare cose).

Donnaraita 15 dicembre 2008 alle ore 09:39  

Mi piace questa idea di questo "porta qualcosa", molto simpatica, oltre a coprire quei brutti vasetti funge anche da pacchetto, no? Sei geniale. ciaooo

r e b e c k a 15 dicembre 2008 alle ore 09:54  

Che belli i portaqualcosa! L'idea di creare senza un scopo preciso e senza sapere com va a finire mi piace molto! (scusa per il mio scarso italiano oggi, sono completamente cotta dopo un weekend aiutando le mie sorelle bonus a montare diversi mobili IKEA...)

PS. sai che Hiss significa ascensore? ...un informazione inutile lo so... ;)

Rossana 15 dicembre 2008 alle ore 12:03  

Lasciamelo dire: sono strabiliata! :)

Lisse 15 dicembre 2008 alle ore 12:41  

uao! grazie per averci illustrato come nasce un tuo cartamodello!!!
I porta vaso sono carinissimi, a me comunque piaceva anche quello con il risvolto!!

Anonimo,  15 dicembre 2008 alle ore 14:04  

ciao, grazie mille :)

Pensa che proprio oggi mi è venuta l'idea di creare un porta riviste particolare... sonoa rmata di panno lenci, spilli, cartoncino spesso e forbici...vedremo :D

dreamsandcraft 15 dicembre 2008 alle ore 17:21  

ciao Roberta,
molto belli i tuoi "contenitori"; anch'io ho lavorato sul progetto mesi fa ispirandomi ai contenitori creati da Jotta Jansdotter, li puoi trovare nel suo sito. Li trovo bellissimi perchè ognuno può usarli come vuole in base alle sue esigenze. Io ne ho cucito uno bicolore e l'ho regalato ad una mia amica che l'ha messo nel suo bagno riempendolo con i fazzolettini. Io personalmente a casa li uso di pi con le piantine come te.
Giovanna

Vera 15 dicembre 2008 alle ore 17:54  

sempre effervescente di idee questo tuo blog !
buon Natale !!!

Gifelt 15 dicembre 2008 alle ore 20:29  

Bello il processo creativo! Creatività e razionalità insieme, una sintesi esplosiva.
Ciao
Giulia

Vania e Paolo 15 dicembre 2008 alle ore 20:36  

Che lavoroooo !!
Ecco perchè cio' che fai è diventa Arte !! Vania

RID 15 dicembre 2008 alle ore 21:14  

Le signorine geniale!!!! e questo portaoggetto belli anche originale... Qué tal mi italiano? Yo tengo un post con un tutorial de portaobjetos de un blog precioso!
Besos querida amiga!

elena fiore 15 dicembre 2008 alle ore 22:04  

Davvero brava! E come ti capisco sul fatto che parti da A, ritrovandoti a B per far poi saltare fuori C!
E' il bello di una mente galoppante e sempre in fermento!
Bacione, elena

Cl@udia 15 dicembre 2008 alle ore 22:29  

Accipicchira Roberta, il prossimo step per le tue spiegazioni è che usciranno direttamente le tue manine dal monitor e faranno tutto loro !!!!!
heheheheheheheheh!
Questo era per dierti che le tue spigazioni sono meglio di moltissimi corsi VIS-a-VIS che si tengono....pagando fior di eurini!!!
"_"
Comunque complimeti perchè è tutto bellissimo...
Accipicchia, mai che si trova una cosa brutta dentro a 'sti blog!!!!

scarpette rosse 15 dicembre 2008 alle ore 22:38  

che bel post e che spiegazione, sono affascinata!! grz Roberta per aver condiviso con noi i tuoi ragionamenti.

Luciana 16 dicembre 2008 alle ore 08:14  

Roberta sei grande!!!! Grazie per aver condiviso con noi la creazione del progetto!!

Anonimo,  16 dicembre 2008 alle ore 21:36  

Sei grande! Quanto mi piace il tuo blog non ne puoi avere idea...mi piacerebe essere pure cosi attiva...Sei grande...
Il mio blog è ancora in construccione :( magari un giorno potrá essere un pò come il tuo (ma solo un pó..lol)
baccioni e complimenti

Simona Gargiulo 17 dicembre 2008 alle ore 01:34  

che dire, post interessantissimo, grazie mille per gli spunti...da provare senz'altro!!!;-)
Anche io faccio i miei schizzetti, di tutto, cucito, maglia, scrap, senza quelli non sarei capace di fare niente!!!;-)
baciuzz
Simona
P.s. ho ricevuto in regalo un tuo uccellino, stupendo!!!

Anonimo,  6 febbraio 2010 alle ore 13:23  

Che idea meravigliosa, l'ho postata sul blog perchè merita... devo provare.. grazie.

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...ero "creativa" anche a 6 anni, passai un'estate a fare collanine da vendere ai tedeschi del campeggio, a 15 cucivo vestiti per me e le mie amiche, a 25 realizzavo plastici per l'Università di architettura, a 40 mi dedico al cucito creativo. Mia figlia di 4 anni è come me. Spero che lei non disperda le energie.

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